5° Libro della saga
La Stirpe di Mezzanotte
"Suggestivo, seducente eccitante." J.R. Ward
Guerriera invincibile, Renata non ha rivali nemmeno fra gli avversari di sesso opposto, vampiri o umani che siano. La sua arma più micidiale è una straordinaria forza psichica, un dono rarissimo e altrettanto mortale. Ma ora un misterioso estraneo minaccia l’indipendenza che lei si è conquistata con tanta fatica. Si tratta di Nikolai, un vampiro bello oltre ogni immaginazione, che la trascina nel regno della notte e della passione più incontrollabile. I due uniscono le loro forze e si ritrovano a fare i conti con un sentimento che potrebbe salvarli o trascinarli per sempre fra le ombre eterne.
Azione, intrighi e sentimenti sempre al limite, per un’autrice che ha conquistato la scena nazionale e internazionale, ormai una garanzia per quei lettori che attendono con ansia ogni suo nuovo romanzo della saga La stirpe di mezzanotte.
Ed ecco qui una delle storie più belle di questa serie e devo ammettere, anche con dei personaggi niente male. Nikolai l'abbiamo sempre visto sotto l'aspetto del vampiro letale, ossessionato dagli ordigni e dalle armi più letali che affronta le missioni dell'ordine con determinata freddazza ed efficacia supportato dalle sue battute ironiche che raffreddano le tensioni. In questo libro il suo scudo d'ironia crolla davanti una donna che lo incuriosisce e lo affascina dal primo momento in cui la vede, malgrado il loro primo incontro non sia per niente pacifico. Renata è infatti una compagna della stirpe con un potere notevole, che le permette di confrontarsi anche con i temibili vampiri, è una donna forte, crescita da sola tra le asperità che l'hanno sempre spinta a cavarsela da sola in qualsiasi situazione, purtroppo finendo tra le grinfie e al servizio di Sergei Yakut. Sarà proprio il vampiro Gen Uno a far crescere in renata l'odio e il disprezzo per la Stirpe dei vampiri, ma tutte le sue convinzioni e le sue difese inizieranno a vacillare dopo l'incontro con Nikolai. Il vampiro non potrà fare a meno, senza rendersene conto, di iniziare ad amare e proteggere questa donna, che pure sembra di non cercare alcun aiuto, ma che inizierà a sua volta a fidarsi proprio perchè in lui le era parso di vedere qualcosa di "diverso", che lo distingueva dai vampiri che lei aveva conosciuto. Entrambi non avrebbero mai immaginato di potersi legare e amare così fortemente una persona, Nikolai di voler proteggere una donna come fosse la sua vita, Renata di accettare di essere protetta.
Azione, intrighi e sentimenti sempre al limite, per un’autrice che ha conquistato la scena nazionale e internazionale, ormai una garanzia per quei lettori che attendono con ansia ogni suo nuovo romanzo della saga La stirpe di mezzanotte.
Ed ecco qui una delle storie più belle di questa serie e devo ammettere, anche con dei personaggi niente male. Nikolai l'abbiamo sempre visto sotto l'aspetto del vampiro letale, ossessionato dagli ordigni e dalle armi più letali che affronta le missioni dell'ordine con determinata freddazza ed efficacia supportato dalle sue battute ironiche che raffreddano le tensioni. In questo libro il suo scudo d'ironia crolla davanti una donna che lo incuriosisce e lo affascina dal primo momento in cui la vede, malgrado il loro primo incontro non sia per niente pacifico. Renata è infatti una compagna della stirpe con un potere notevole, che le permette di confrontarsi anche con i temibili vampiri, è una donna forte, crescita da sola tra le asperità che l'hanno sempre spinta a cavarsela da sola in qualsiasi situazione, purtroppo finendo tra le grinfie e al servizio di Sergei Yakut. Sarà proprio il vampiro Gen Uno a far crescere in renata l'odio e il disprezzo per la Stirpe dei vampiri, ma tutte le sue convinzioni e le sue difese inizieranno a vacillare dopo l'incontro con Nikolai. Il vampiro non potrà fare a meno, senza rendersene conto, di iniziare ad amare e proteggere questa donna, che pure sembra di non cercare alcun aiuto, ma che inizierà a sua volta a fidarsi proprio perchè in lui le era parso di vedere qualcosa di "diverso", che lo distingueva dai vampiri che lei aveva conosciuto. Entrambi non avrebbero mai immaginato di potersi legare e amare così fortemente una persona, Nikolai di voler proteggere una donna come fosse la sua vita, Renata di accettare di essere protetta.
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