lunedì 26 dicembre 2011

Nel cammino della vita...

Spesso i sogni sono meglio della realtà. Sei al caldo, sotto le coperte su di un soffice materasso. Diciamolo, si è comodi. E la mente a quel punto non lo è di meno. E' vero, ci sono anche gli incubi. Ma chi ha troppe speranze irrealizzabili finisce per sognare e sognare, per poi accorgersi che è già giorno ma chiudere gli occhi sforzandosi di mandare avanti il meraviglioso sogno. E allora mi chiedo: perchè non si trova la stessa forza anche nella vita reale? Se avessimo la stessa volontà che ci spinge a sognare quando viviamo la realtà quotidiana, qualcosa non potrebbe andare davvero per il verso giusto? Credo di si. Allora perchè non ci riesco? Vorrei che qualcuno me lo insegnasse. Una vita di speranze non basta.

mercoledì 14 settembre 2011

Romeo e Giulietta...

Silenzio! Quale luce irrompe da quella finestra lassù?
È l'oriente, e Giulietta è il sole.
Sorgi, vivido sole, e uccidi l'invidiosa luna,
malata già e pallida di pena
perché tu, sua ancella, di tanto la superi in bellezza.
Non essere la sua ancella, poiché la luna è invidiosa.
Il suo manto di vestale è già di un verde smorto,
e soltanto i pazzi lo indossano. Gettalo via.
È la mia donna; oh, è il mio amore!
se soltanto sapesse di esserlo.
Parla, pure non dice nulla. Come accade?
Parlano i suoi occhi; le risponderò.
No, sono troppo audace; non parla a me;
ma due stelle tra le più lucenti del cielo,
dovendo assentarsi, implorano i suoi occhi
di scintillare nelle loro sfere fino a che non ritornino.
E se davvero i suoi occhi fossero in cielo, e le stelle nel suo viso?
Lo splendore del suo volto svilirebbe allora le stelle
come fa di una torcia la luce del giorno; i suoi occhi in cielo
fluirebbero per l'aereo spazio così luminosi
che gli uccelli canterebbero, credendo finita la notte.
Guarda come posa la guancia sulla mano!
Oh, fossi un guanto su quella mano
e potessi sfiorarle la guancia!

- William Shakespeare
-

mercoledì 13 luglio 2011

Diplomata!

Finalmente sento odore di libertà... Cosa significa? Gli esami sono finiti, fatti, terminati! Certo, non ho ancora visto l'esito... ma per me in ogni caso va già bene così. So di aver dato il meglio, pensavo di bloccarmi agli orali e fare una pessima figura... Invece non è successo! E questa è la cosa più bella che potesse capitarmi! Prima di entrare in aula avevo il cuore a mille ed evidentemente anche una faccia da cadavere perchè anche la Presidentessa si è preoccupata. Ascoltando solo il battito del mio cuore e il lieve suono della sua voce che cercava di tirarmi su mentre entravo in aula, l'unica cosa che riuscivo a pensare erano frasi di autoconvincimento... Ad un certo punto ho pensato tutto l'opposto di ciò che pensavo prima (nei distruttivi attimi di disperazione, quando hai mille libri davanti e pensi di non sapere e ricordare abbastanza)..." Posso farcela, devo farcela...", " Parlerò, ho studiato quindi parlerò e non starò zitta"... queste sono il genere di frasi che mi frullavano per la testa (e pensare che la notte non avevo dormito perchè mi frullavano in testa date, autori e filosofie varie). Il momento in cui ho preso posto nella mia sediolina davanti la schiera della commissione il mio cuore si è messo a battere così forte che temevo di non sentire ciò che stessero dicendo... L'inizio devo ammettere che è stato un pò titubante, sentivo la mia voce tremare e non riuscivo a guardare negli occhi i prof! Allo stesso tempo però mi facevo forza e parlando, acquistavo un pò di sicurezza... Più i prof facevano le loro domande, più sapevo di essere vicina alla fine e... come dovevo aspettarmi, anche in questa importante occasione che ricorderò per tutta la vita sono riuscità a far scoppiare la commissione in una fragorosa risata grazie ad una mia "piccola" brutta figura... eh sì, sono sempre io! fortunatamente l'esame stava finendo...altrimenti avrei potuto combinera altri guai! Non appena hanno pronunciato le predigiose parole "Congratulazioni, adesso può andare" mi sono sentita svuotata, libera... Stringevo le mani dei prof e quasi non me ne rendevo conto. Uscita da quella porta sono veramente esplosa! Se sono riuscita a trattenere le lacrime e a mettere di lato l'ansia e la tensione durante l'esame, non sono riuscita a farlo dopo soprattutto non appena ho visto i sorrisi dei miei genitori. E' stato bellissimo. Sicuramente non ripeterei l'esperienza ma... mi è servita molto. Forse avevo proprio bisogno di una prova del genere per iniziare a credere in me e nelle mie capacità. Dopo molte insicurezze e tensioni sono riuscita a credere in me stessa... Se ho superato quest'ostacolo posso provare a superare gli altri, no?

Un salutino
Neo-diplomata, Ingrid

venerdì 1 luglio 2011

Musica di oggi: Nickelback - If today was your last day


Trovo che questa canzone sia bellissima!
 Il ritmo, la melodia...è davvero travolgente. Per non parlare delle parole

My best friend gave me the best advice
He said each day's a gift and not a given right
Leave no stone unturned, leave your fears behind
And try to take the path less traveled by
That first step you take is the longest stride

If today was your last day
and tomorrow was too late
Could you say goodbye to yesterday?
Would you live each moment like your last?
Leave old pictures in the past
Donate every dime you have?
If today was your last day

Against the grain should be a way of life
What's worth the prize is always worth the fight
Every second counts 'cause there's no second try
So live like you'll never live it twice
Don't take the free ride in your own life

If today was your last day
and tomorrow was too late
Could you say goodbye to yesterday?
Would you live each moment like your last?
Leave old pictures in the past
Donate every dime you have?
Would you call old friends you never see?
Reminisce of memories
Would you forgive your enemies?
Would you find that one you're dreamin' of?
Swear up and down to God above
That you finally fall in love
If today was your last day

If today was your last day
Would you make your mark by mending a broken heart?
You know it's never too late to shoot for the stars
Regardless of who you are
So do whatever it takes
'Cause you can't rewind a moment in this life
Let nothin' stand in your way
Cause the hands of time are never on your side

If today was your last day
and tomorrow was too late
Could you say goodbye to yesterday?

Would you live each moment like your last?
Leave old pictures in the past
Donate every dime you have?
Would you call old friends you never see?
Reminisce of memories
Would you forgive your enemies?
Would you find that one you're dreamin' of?
Swear up and down to God above

That you finally fall in love
 
If today was your last day



giovedì 30 giugno 2011

Ombra di Velluto - Lyna Ring


Chi abita in quella casa ? È assurdo che non si veda mai uscire o entrare nessuno. Eppure c'è un gatto...
La famiglia di Mariasole si è trasferita nella villetta il cui giardino confina con un edificio dall'aspetto antico. Un gatto dal pelo lungo e nero che scatena fremiti e sensazioni sconosciute, un muro che muro non è, cunicoli e porte invisibili. Mariasole cercherà di scoprire chi sia il ragazzo dagli occhi color ghiaccio che le abita accanto. "Curiosity killed the cat" ma non in questo caso.
Qui a rischiare la pelle è la ragazza. Il vicino dalle iridi grigie e dall'aria gitana, infatti, è un po' troppo aggressivo, agile, silenzioso. Come un gatto appunto, e questo non è il suo unico ineffabile segreto.




Per chi ancora stia cercando storie di vampiri, questo è il libro che fa per voi. La lettura di questo romanzo è semplice e lineare, porta alla conclusione in men che non si dica seppur la consistenza del libro non sia da nulla ( 345 pagine!). La storia, pur iniziando in modo non tanto originale (Una ragazza si trasferisce in un nuovo paese con la famiglia...), presto si evolve e incuriosisce, soprattutto per l'alone di mistero che crea e avvolge tutta la narrazione. Fin da subito è chiaro il centro di tutto questo mistero: La casa del vicino. Chi è questo vicino? E perchè si vede in giro sempre e solo il gatto, che pure lui appare alcune volte "strano"? Mariasole, appassionata di letture horror, non manca certo di curiosità. Ma quanto le costerà la sua ficcanasaggine? L'incontro con il vicino, Hermes, non farà che accentuare questo suo lato del carattere, si sentirà inevitabilmente attratta da lui che, pur essendo bello anzi, da togliere il fiato, non ha di certo un carattere amichevole e non mancheranno le volte in cui il suo agire incuterà alla ragazza paura. Ma tra loro nasce qualcosa, che non crescerà di certo con serenità. Saranno molti gli eventi che turberanno Hermes e che metteranno a rischio la vita della ragazza, che comunque non desiste mai dall'avvicinarsi al suo vicino che, dal canto suo, sembra ricambiare il suo interesse. La storia è molto piacevole, anche se alcune cose mi hanno lasciata un pò interdetta. Mi aspettavo che Nadir, il mondo da cui viene Hermes e i suoi simili venisse più argomentato, descritto... ma forse ci sarà un'altra occasione? E la fine, la conclusione della storia, forse sono proprio una romanticona ma mi aspettavo veramente di più, molto di più dalla fine. In sostanza il libro è molto carino e io lo consiglio a chi è appassionato di questo genere.

martedì 28 giugno 2011

Il Bacio Svelato - Lara Adrian


5° Libro della saga
La Stirpe di Mezzanotte

"Una storia piena di adrenalina, sensuale e scoppiettante, un romanzo che crea dipendenza" Chicago tribune

"Suggestivo, seducente eccitante." J.R. Ward

Guerriera invincibile, Renata non ha rivali nemmeno fra gli avversari di sesso opposto, vampiri o umani che siano. La sua arma più micidiale è una straordinaria forza psichica, un dono rarissimo e altrettanto mortale. Ma ora un misterioso estraneo minaccia l’indipendenza che lei si è conquistata con tanta fatica. Si tratta di Nikolai, un vampiro bello oltre ogni immaginazione, che la trascina nel regno della notte e della passione più incontrollabile. I due uniscono le loro forze e si ritrovano a fare i conti con un sentimento che potrebbe salvarli o trascinarli per sempre fra le ombre eterne.

Azione, intrighi e sentimenti sempre al limite, per un’autrice che ha conquistato la scena nazionale e internazionale, ormai una garanzia per quei lettori che attendono con ansia ogni suo nuovo romanzo della saga La stirpe di mezzanotte.




Ed ecco qui una delle storie più belle di questa serie e devo ammettere, anche con dei personaggi niente male. Nikolai l'abbiamo sempre visto sotto l'aspetto del vampiro letale, ossessionato dagli ordigni e dalle armi più letali che affronta le missioni dell'ordine con determinata freddazza ed efficacia supportato dalle sue battute ironiche che raffreddano le tensioni. In questo libro il suo scudo d'ironia crolla davanti una donna che lo incuriosisce e lo affascina dal primo momento in cui la vede, malgrado il loro primo incontro non sia per niente pacifico. Renata è infatti una compagna della stirpe con un potere notevole, che le permette di confrontarsi anche con i temibili vampiri, è una donna forte, crescita da sola tra le asperità che l'hanno sempre spinta a cavarsela da sola in qualsiasi situazione, purtroppo finendo tra le grinfie e al servizio di Sergei Yakut. Sarà proprio il vampiro Gen Uno a far crescere in renata l'odio e il disprezzo per la Stirpe dei vampiri, ma tutte le sue convinzioni e le sue difese inizieranno a vacillare dopo l'incontro con Nikolai. Il vampiro non potrà fare a meno, senza rendersene conto, di iniziare ad amare e proteggere questa donna, che pure sembra di non cercare alcun aiuto, ma che inizierà a sua volta a fidarsi proprio perchè in lui le era parso di vedere qualcosa di "diverso", che lo distingueva dai vampiri che lei aveva conosciuto. Entrambi non avrebbero mai immaginato di potersi legare e amare così fortemente una persona, Nikolai di voler proteggere una donna come fosse la sua vita, Renata di accettare di essere protetta.






Ancora no

No. gli esami non sono ancora finiti, però manca ancora un pò prima che finiscano, almeno per me. Non so se purtroppo o per fortuna, ma sono tra le ultime. Almeno posso prendermi qualche giorno di pausa e di relax tutto a suon di note ovviamente. Non ascoltare la musica in momenti come questi è impossibile io , infatti, non faccio che cullarmi tra le note del un pianoforte tra i brani più diversi. Yiruma in questo periodo è il mio preferito, direi che assolutamente lo prediligo. Non c'è giornata che passa senza sentire almeno una volta i rintocchi delle sue splendide melodie che riescono a far riemergere ricordi e al contempo permettono alla fantasia di vagare ed evolversi continuamente nella nostra mente... Chissà che questi non siano i momenti più creativi della giornata, forse dovrei portarmi sempre dietro carta e penna sperando che magari ne venga fuori un bel romanzo. Perchè no, potrei provarci. Del resto, mi piacerebbe diventare una scrittice (spero brava). A dire il vero mi piacerebbe fare molte cose ma, con la mia eterna indecisione, forse non concluderò mai niente. Devo impegnarmi. L'impegno personale è l'unica forza che può spingerci alla realizzazione dei nostri sogni, no? Quest'estate mi servirà per chiarirmi le idee. Cercherò di ideare dei "progetti" e quelli che mi renderanno più felice porterò avanti, sperando al contempo di poter essere utile a qualcuno e non pensare ai miei egoistici sogni. I propositi sono buoni, spero anche il futuro. E per chi come me sta ancora affrontando la fase dell'indecisione e delle insicurezze, fatevi forza! Io comincio già a stilare una lista di cose da fare...
A presto ♥
Ingrid

domenica 26 giugno 2011

Inizio ansioso...

Bene,finalmente trovo il pretesto per scrivere qui. Ma cosa scrivo? Avrei desiderato che almeno il post d'apertura fosse frizzante, allegro e spensierato. Altro che spensierato. Mi ritrovo a dover lottare con uno stato di stress, ansia, inquietudine mescolato a resa e debolezza. Causato da cosa? Gli esami. Eh già, proprio gli esami, gli esami di stato. La cui importanza indubbia importanza in questi giorni in questi giorni è stata messa tante volte in dubbio. Dopo 5 anni di lavoro e di studio per ottenere questo diploma, alla fine mi ritrovo a cedere e la cosa più grave è: ma perchè proprio adesso?
Il mio cervello, nel momento del bisogno (mannaggia a lui!) si è murato in una grossa fortezza e non ne vuole sapere di recepire la ben che minima informazione, la più insignificante, che possa essere anche...chiamiamola... semplice conoscenza? Dico "bè, questo può servirmi in una situazione in cui...", ma che! Si rifiuta comunque! Ho cercato di ingannarlo, di fargli sembrare semplici letture, importanti nozioni di filosofia, storia quel che sia e lui ovviamente mi ha sgamata. Ma perchè ti rifiuti? Non ci tieni anche tu al nostro futuro? Vorrei proprio dirgli questo e in realtà lo dico e recepisce il messaggio. Ma niente da fare, non cambia nulla. Il problema infatti non è lui, sono io. Non vedo l'ora di liberarmi di questo enorme peso, anche se tutte queste giornate "esaminative" sembrano un crescendo verso la distruzione del mio povero cervello (e del mio fegato!). La verità è che ho una fifa tremenda! Beati quei maturanti che non ne hanno per niente... Credo che loro potranno rendere meglio di tutti e ottenere l'aspirato successo (avendo studiato ovviamente...). Domani la Terza Prova, uh! Un passo dall'azionare la bomba ad orologerie che è dentro ognuno di noi. Spero alla fine vada tutto bene...a tutti! Quanto è difficile compiacere se stessi?
Un saluto ♥
Ingrid

Buona fortuna a tutti i maturandi! Incrociamo le dita!